Recentemente,per la prima volta,ma con gran piacere ,ho letto l'Iliade.
Il grande Poema di Omero,è ,a mio avviso,una sorta di Bibbia ante-litteram.In molti tratti non fa che dipingere i tratti caratteriali dei popoli mediterranei.
Vi chiederete cosa c'entra la Guerra di Troia con degli appena citati "Fatti Di Ragusa".
I detti fatti di Ragusa sono quelli ormai noti a molti e descritti ampiamente bene su sciclinews:
http://www.sciclinews.com/news/Barista-tunisina-accarezza-una-bimba-italiana.-Viene-aggradita-dai-genitori/0000004891
Il Riferimento alla Guerra Di Troia è l'incontro in battaglia tra Diomede e Glauco.
Glauco,Principe della delegazione di Licia,alleato di Troia,si trova dinanzi,in battaglia,il furioso Diomede,eroe Acheo che con impeto sta uccidendo Troiani a iosa.
I due sono sul punto di incrociare le armi quando scoprono di avere un antico legame di ospitalità ( il padre di uno era stato ospite del padre dell'altro) e allora decidono di non combattere ma anzi di scambiarsi dei doni.Tutto questo lo racconto per due motivi.
Innanzitutto cercando di mettere in risalto cosa significhi il concetto di "Ospitalità" per i popoli del Mediterraneo e poi per ricordare che i grandi classici vanno ripresi e letti,invece di perder tempo alla playstation.Ciò va fatto non solo per piacere personale ma sopratutto per evitare che fatti così incresciosi come quello ragusano si ripetano.Qui non stiamo parlando di "Destra" e "Sinistra",questa è Ignoranza allo stato più puro!C'è bisogno di rivangare il passato e ricordare a chi è troppo giovane,come lo sono anch'io,che i nostri avi sono stati emigranti.C'è bisogno di ricordare come vedevano i nostri nonni in Francia,in Belgio,negli Stati Uniti.
giovedì 29 maggio 2008
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