giovedì 22 maggio 2008

De "reality" #2 (Gli Aram Quartet)

Niente da dire,sono ragazzi preparati.Si presentano dinanzi lo schermo come se fossero la solita "boy band" poi , invece , cominciano a cantare e ti rendi subito conto che non faranno "how deep is your love" come cover .Complice Morgan,persona molto intelligente dal punto di vista artistico,
questi ragazzi si vanno impegnando,di settimana in settimana,in brani che sono la struttura portante del rock e del pop moderno , da "Another Brick In The Wall" agli "Who" più mod di "Pinball Wizard".
Proprio quest'ultima esibizione,in una delle song simbolo della storica band inglese,mi ha particolarmente colpito al punto da non farmi ripensare troppo alla vecchia versione.
Mantenendomi cautamente su di un piano generale,mi accorgo che le personalità dei componenti di questo quartetto coesistono perfettamente tra di loro compensandosi e autolimitandosi in una specie di mosaico musicale.Apprendo dalle poche notizie in rete che la band esiste dal lontano 1998 e mi chiedo perchè si sente parlare di questi ragazzi solo ora.Allora ben venga X-Factor.Allora,a questo punto,bisogna credere che fuori,nel mondo,ci sono tanti meritevoli che non vengono apprezzati perchè a Sanremo stanno ancora cercando i nuovi "Albano e Romina"?!?
Leggevo,sempre in quelle poche notizie che si ricavano dalla rete,che gli Aram quartet amano il Jazz.In effetti,vedo sul myspace dei ragazzi ( http://www.myspace.com/aramquartet ) ,
che tra gli amici compaiono personaggi quali Pat Metheny,il mai troppo compianto Jaco Pastorius,Herbie Hancock,Bollani e altri.Inoltre , l'uso di certe tecniche nel loro stile rimanda certamente ad una certa conoscenza del mondo della musica afro-americana.
In virtù di queste premesse,spero e credo vivamente che una volta fuori dalla scatola magica (la TV) ,i brani che sceglieranno di reinterpretare saranno veramente reinterpretati,ovviamente sempre nel rispetto dell'originale,ma con qualche novità in più rispetto quelle che ho sentito fino ad ora.In questo sta la mia critica,che, mi permetterete,è ovviamente di parte perchè chiaramente da musicista jazz (o presunto tale...anzi,presuntuosamente tale).
Che vincano o meno questa edizione di X-Factor , gli Aram Quartet rappresentano sicuramente l'acme qualitativo del programma (e forse per questo sono destinati a perdere).
E poi vincere ad un programma televisivo non conta e non serve.
Nella storia della Musica si ci rientra per altre ragioni.
In bocca al lupo ragazzi.
Da un pesce fuor d'acqua.
Baciamo Le Mani

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