martedì 3 giugno 2008

Moanin (Charles Mingus)

Charles Mingus è stato uno dei più grandi geni della musica.Credo di poter dire senza timore che sia stato,come il suo idolo Duke Ellington,uno dei più grandi compositori della storia della musica.Mingus siede nell'olimpo dei creativi insieme a Mozart o Beethoven.L'accostamento che ho voluto fare tra il jazz e la musica classica è assolutamente voluto.


Tra i migliori esempi di avanguardia,ha messo dentro la sua musica il blues,Charlie Paker,Richard Strauss e ogni esperienza che poteva provare la sua esaltata ed arrabbiata,quanto sconvolta,mente creativa.


Riuscì a prefigurare anche un avveneristico proto-free e le sue composizioni non richiedono altra descrizione se non la definizione di "Assolutamente Geniale"!


Mingus era anche un pazzo furioso,oltre che un bassista tecnicamente molto dotato.


Le sue manie di persecuzione lo portarono addirittura a scrivere una lettera al Papa.


E'uno degli artisti più complessi ed assolutamente schizzofrenici che il Jazz possa annoverare tra le sue fila.Personalmente ritengo sia il mio artista preferito.Vi rimando alla sua interessantissima autobiografia ("Charles Mingus, Peggio di un bastardo. Autobiografia di Charles Mingus, titolo originale: Beneath the underdog, Ed. Il formichiere (1979)") e per qualche notizia (ma veramente poco,tanto che sono tentato di sconsigliarvelo) vi linko da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Mingus

Inoltre vi consigli di ascoltare tutti gli album della Mingus Big Band,progetto,voluto dalla vedova Sue Mingus,che si propone di ripresentare le composizioni di Mingus alla luce dei nuovi tempi.Assolutamente potenti,fedelissimi alle concezioni di Mingus,i musicisti che prendono parte a questo progetto (tra i quali Randy Brecker,Robin Eubanks,Chris Potter e tanti altri)fanno rivivere in pieno lo spirito Mingusiano.Consigliatissimi quindi!


Il brano scelto e inserito nella playlist si chiama "moanin'",come il pezzo di Bobby Timmons,e vuole rappresentare un altro modo di intendere il "lamentarsi".


Qui non più scherzoso ma che risale addirittura a quel moanin' che si sollevava dai campi di cotone.Denso,pienissimo di blues,quasi soffocante.Il sax baritono,che belli i baritoni, che inizia da solo ad accennare il tema sembra quasi sbuffare,stanco ed accaldato.Tutti gli altri si inseriscono in un crescendo pieno di pathos e poi quando una voce squarcia il muro del suono,è quella di Mingus!


Sembra di assistere ad una scena:


Bobby è appena tornato,il padrone lo ha fatto frustare,la schiena gli pulsa ancora ed il sangue stria la camicia,o quello che resta di essa.Non ha neanche avuto il tempo di riposarsi perchè il campo lo aspettava.Ray comincia a cantare qualcosa di triste ed ironico,gli altri gli vanno dietro...

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