mercoledì 11 giugno 2008

Bimini (e discorsi sull'Africa)

Questo è solo un monologo interiore,un mio pensiero,che per volere del fato,o forse più per un gioco di associazioni di idee,oggi si ritrova scritto su internet.Non c'è alcuna intenzione didattica in quello che mi accingo a scrivere,è solo un mero e libero fluire di immagini.


Bimini?Bimini è un isola, o meglio un complesso di piccole isole,uno dei tanti arcipelaghi di cui si fregia il fatidico Triangolo delle Bermuda.Già,proprio quel posto dove spariscono inspiegabilmente navi e aerei (mandarci qualche politico italiano in crociera?!?).


Ma il distretto di Bimini ha una particolarità in più.Nel '68-'69 (anni zeppi di avvenimenti a quanto pare) uno studioso del quale mi sfugge il nome,sotto segnalazione di un pescatore,ritrovò,nei pressi dell'isola Nord di Bimini,una "strada" sottomarina:"file diritte di mattonelle che sembravano essere costituite da blocchi regolari di calcare, ormai quasi del tutto sepolti dalle sabbie dei fondali, corrono in mare aperto, parallelamente alla costa, per una distanza non superiore a 600 m. In direzione nord-ovest si configura poi un altro tratto formato da massi decisamente più piccoli, che gira tracciando la forma di un manico d'ombrello".

Atlantide?!?

La cosa fu subito ridimensionata,si disse che la strada fosse in realtà un prodotto di agenti naturali.

Niente mano dell'uomo dunque!O forse il contrario...

Mi spiego meglio,Aristotele diceva "L'uomo che l'ha sognata, l'ha anche fatta scomparire".

(Quanta lungimiranza e quanta sapienza nelle parole di questi schiavisti antichi.

I nuovi schiavisti mica sono così,a questo punto preferivo i Greci!)

Il fatto è che Atlantide non necessita di esser veramente trovata,bensì è imperativo Cercarla!

La cercava Socrate e ne scriveva Platone.Dov'è Atlantide,il mondo sommerso?!?

Platone colloca l'isola dinanzi le colonne d'Ercole,al limite del mondo conosciuto( "Timeo",che tra l'altro sto leggendo insieme ad altri dialoghi e consiglio vivamente a tutti).Studi recenti addirittura dicono che le colonne d'ercole cui si riferiva Platone non fossero lo Stretto di Gibilterra , bensì il tristemente e luttuosamente noto Canale di Sicilia.Beh,di teorie su dove si trovi Atlantide ce ne sono quante se ne vogliono.Ma la domanda giusta non è chiedersi dov'è Atlantide,o quanto meno non è la prima domanda da porsi.Forse faremmo meglio a chiederci cosa è Atlantide?E' , forse , il ritorno a qualcosa di grande,magnifico,retto,primitivo,naturale.
E'il ritorno alla Madre.Forse è il ritorno all'Africa.Vecchio tema che da sempre mi affascina.
Ne avevo parlato già a proposito di Lionel Loueke (data post 08/05/08) e vi consiglio vivamente di andare a leggere,sempre sull'argomento,su http://jazzfromitaly.splinder.com/
Il ritorno ad Atlantide,forse è nient'altro che un ritorno alle nostre origini?!?
Forse che la mia Africa possa essere anche la Sicilia?Platone credette,per poco tempo in verità,che questo mondo perfetto si potesse ricreare proprio a Siracusa.
Atlantide,ancor più che sotto il mare , probabilmente si trova nell'Iperuranio.
Quello di ognuno di noi!Non so se sia possibile trovarla ma è obbligo morale (come quello di postulare l'esistenza di Dio per Kant) cercarla.
La dottrina delle idee di Platone va solo rivista ma è ancora utilissima in questa ricerca.
Forse è proprio così,forse no...ma intanto Cercare!questa è la parola d'ordine:Cercare!
Bimini è anche uno splendido brano di Jim Hall,lo ho inserito nella playlist nell'unica versione che ho trovato,quella con Tom Harrell.Ma vi consiglio,anche questa volta vivamente,di ascoltare un'altra versione.Quella in trio con Petrucciani e Shorter.Forse ascoltando questo brano sentirete vibrare dentro di voi le corde della ricerca e rivedrete Atlantide nei vostri cuori,così come succede a me.A tratti sarà un ascolto pieno di mistero,come l'intro arabesco del solo Jim Hall ,a tratti vi apparirà la grandiosa "strada di Bimini" magniloquente ed imperiosa nella forza di quei tasti pigiati dal più piccolo degli uomini,Petrucciani.Sentirete uno degli assoli più malinconici e stupendi di Wayne Shorter,il filosofo col sax (http://italia.allaboutjazz.com/php/article.php?id=2758 è la sua Biografia).Ascolterete una vera magia,inesprimibile a parole.

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